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| 4bia Streaming Divx ITA HD - Film gratis Megavideo 4bia Megaupload  4BIA è stato, con Hormones, una delle prime due innovative opere con cui la ben nota casa di produzione GmmTaiHub (meglio conosciuta come GTH) ha offerto dei film a episodi nel mercato interno della Thailandia. Si tratta di una compilation di cortometraggi, diretti da un singolo regista (come Hormones) o da registi diversi, destinati a essere proiettati sul lussuoso grande schermo delle sale cinematografiche. L’idea ha funzionato ed è diventata un successo, tanto che diverse case di produzione hanno cavalcato l’onda, producendo film a episodi a tema romantico come nel caso di Hormones oppure horror nel caso di 4BIA. Grazie alle buone qualità produttive di 4BIA, inoltre, le giurie del paese lo hanno incluso nella stessa categoria di premiazione dei lungometraggi. Il film impiega abilmente quattro diversi talenti thailandesi del genere horror.
Happiness di Yongyoot Thongkongtoon - che si è fatto conoscere nel mondo del cinema grazie al suo senso dell’umorismo, con la saga di Iron Ladies, Maid, e Metrosexual - narra di un momento di presunta felicità di una ragazza ricoverata in ospedale. Ha le gambe ingessate e la sua migliore amica non è con lei. Non può andare da nessuna parte. Oppressa dalla solitudine, trova un amico inaspettato grazie a un SMS. Lei risponde, anche se non lo conosce. Tutto a un tratto, lui è molto più vicino di quanto lei immaginasse - in effetti, è nella sua stessa stanza. Il regista Yongyoot offre per tutta la durata del corto un oscuro e silenzioso terrore, dimostrando al mondo di poter girare una buona storia di fantasmi anche con il silenzio.
Al contrario, Tit For Tat è un peso massimo nel campo degli effetti speciali. Non c’è da sorprendersi, se leggiamo il nome del regista: Paween Purijitpanya (Body, 2007). Tit For Tat sfrutta la cupa attrazione della magia nera. Dopo essere stato oggetto di gravi atti di bullismo da parte di un gruppo di compagni di scuola, un ragazzo cerca di diventare più forte tramite l’uso della magia nera. Ma la magia nera non può schierarsi, e saranno invece gli spettri a trionfare. Tit For Tat è l’episodio meno piacevole alla vista e spesso gli spettatori dovranno chiudere alla svelta gli occhi.
Banjong Pisanthanakun, uno dei due co-registi di Shutter, si mette alla prova come solista con un horror che può essere interpretato in due modi. Alcuni sostengono che dei quattro cortometraggi questo è il più debole; altri segnalano il talento del regista nel controllare la macchina da presa, il montaggio e la recitazione, per cui la verità rimane nascosta fino alla fine. In The Middle racconta la vacanza in tenda di quattro amici nella giungla. Tutti si rifiutano di dormire nel mezzo, per via dell’antica credenza che chi sta al centro sarà il primo a essere preso dagli spiriti. All’improvviso uno dei quattro muore in un incidente e gli altri sono terrorizzati al ritorno del suo fantasma. Nessuno vuole stare nel mezzo. Ma quando si giunge al finale ci si diverte molto, e viene voglia di rivedere l’episodio per capire come siamo stati tratti in inganno nel corso del film.
Parkpoom Wongpoom, l’altro co-regista di Shutter con Pisanthanakun, fa uso del suo ritmo serrato e conciso e dell’ambientazione minimalista per raccontare l’incontro tra una regina araba e l’amante di suo marito in The Last Fright. Il film è stato girato interamente nella cabina di un aereo con soltanto due attrici protagoniste, eppure la paura si propaga per tutta la sua durata. Il montaggio è serrato e la scena finale paurosa da morire. Nonostante si tratti di una serie di cortometraggi, 4BIA dimostra che alla GTH sono dei maestri nelle storie horror thailandesi.
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